Se vi scoccia leggere, ecco un'infografica riassuntiva molto semplice, altrimenti espandete pure...
1. Inserire sempre un oggetto attinente, un titolo, poche parole che descrivono il punto della mail.
2. Aprire sempre la mail con saluto e introduzione. Per il saluto con un "buongiorno/sera" o un "Salve" non si sbaglia mai.
I 3 COMANDAMENTI DELLA MAIL
Per scrivere una mail "perfetta" ci sono "3 comandamenti" da seguire sempre:1. Inserire sempre un oggetto attinente, un titolo, poche parole che descrivono il punto della mail.
2. Aprire sempre la mail con saluto e introduzione. Per il saluto con un "buongiorno/sera" o un "Salve" non si sbaglia mai.
Dopodiché bisogna introdurre con una breve frase quanto si vuole dire nella mail. Per poi parlarne, senza essere logorroici e petulanti, nel corpo.
3. Chiudere sempre la mail con saluto e firma.
Esempio:
Distinti Saluti,
Mio Nome Cognome
A seconda del destinatario dovrete usare il grado di formalità più adatto, senza però diventare ridicoli.
Si diventa ridicoli quando si è eccessivamente formali o quando si usa un linguaggio fin troppo adolescenziale. Nel 2014 non credo si usi ancora "Egregio" ma nemmeno la si può buttare sullo "ciao" o peggio "we we"...
Alla fine dei conti il tutto sta nello scrivere in Italiano corretto, sempre, e scegliere tra il "lei" o il "tu".
Qualunque sia il destinatario la mail non è un sms o un whatsapp.
TRE DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA:
Dunque il format della vostra mail deve essere del tipo nomecognome@sito.com
Se non disponibile, potrete usare come prefisso l'abbreviazione di un vostro titolo o ruolo lavorativo (dottNomeCognome@..), oppure usare uno, massimo due, numeri finali. (NomeCognome85@...).
Non usate frasi personali o citazioni d'autore!
L'ideale sarebbe impostare una firma che valga da chiusura della mail vista nel "terzo comandamento". Così non dovrete batterla a tastiera ogni volta.
Non è nell'indirizzo della mail o nella firma che dobbiamo dimostrare la nostra originalità.
3. Chiudere sempre la mail con saluto e firma.
Esempio:
Distinti Saluti,
Mio Nome Cognome
CORPO E GRADO DI FORMALITA' DELLA MAIL
Si diventa ridicoli quando si è eccessivamente formali o quando si usa un linguaggio fin troppo adolescenziale. Nel 2014 non credo si usi ancora "Egregio" ma nemmeno la si può buttare sullo "ciao" o peggio "we we"...
Alla fine dei conti il tutto sta nello scrivere in Italiano corretto, sempre, e scegliere tra il "lei" o il "tu".
Qualunque sia il destinatario la mail non è un sms o un whatsapp.
TRE DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA:
indirizzo mail, Mittente e Destinatario
Indirizzo mail
Il vostro indirizzo mail non deve avere nickname, nomignoli, soprannomi, nomi di personaggi, numeri assurdi. Se siete artisti potrete usare il vostro nome d'arte, altrimenti vi è concesso l'uso del solo nome di battezzo.Dunque il format della vostra mail deve essere del tipo nomecognome@sito.com
Se non disponibile, potrete usare come prefisso l'abbreviazione di un vostro titolo o ruolo lavorativo (dottNomeCognome@..), oppure usare uno, massimo due, numeri finali. (NomeCognome85@...).
Nome mittente
Molto importante è che il nome del Mittente, cioè il vostro, di chi scrive la mail, sia scritto correttamente nella forma "Nome Cognome" oppure "titolo Nome cognome". In genere questo si deve controllare nelle impostazioni dell'account del proprio provider.Nome destinatario
Ma occhio anche al nome del destinatario, nel campo destinatario è bene inserire "Nome Cognome" del destinatario e ovviamente la sua mail. Ma questo aspetto non è sempre possibile farlo, quindi non perdeteci troppo tempo.Ultimissimo accorgimento è come deve essere la firma, se impostata
La firma nella mail è un testo preconfezionato che verrà automaticamente aggiunto ad ogni mail che inviamo, alla fine della stessa. Non impostate una "Firma" assurda.Non usate frasi personali o citazioni d'autore!
L'ideale sarebbe impostare una firma che valga da chiusura della mail vista nel "terzo comandamento". Così non dovrete batterla a tastiera ogni volta.
Non è nell'indirizzo della mail o nella firma che dobbiamo dimostrare la nostra originalità.